Se sull’auto finisce una montagna di neve caduta dal tetto del condominio l’amministratore è il primo a saperlo.
Quando cade la neve e ricopre il cortile e le altre parti comuni dell’edificio, anch’essa diventa parte del condominio e obbliga la compagine dei proprietari a rimuoverla, laddove possibile, per evitare che i proprietari, i loro ospiti o i passanti si possano fare male.Ma ricordiamoci anche che è stato stabilito che il condominio non è responsabile tutte le volte in cui il danneggiato avrebbe potuto evitare la situazione di pericolo (e il conseguente danno) «mediante l’adozione di un comportamento ordinariamente cauto», ossia stando più attento.
Per esonerarsi dalla responsabilità, il condominio deve dimostrare che la caduta sulla neve o sul ghiaccio è avvenuta per «caso fortuito» il quale può dipendere:
- da un comportamento imprudente del danneggiato;
- dall’impossibilità di agire nel breve periodo dal momento in cui la situazione di pericolo si forma (si pensi a una copiosa nevicata durante la notte e a una persona che, uscendo di casa la mattina all’alba, cada su una lastra di ghiaccio prima ancora che l’amministratore ne possa essere messo al corrente).
Fonte laleggepertutti